La nostra Comunità monastica benedettina olivetana vive ininterrottamente da più di settecento anni presso l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore.
Oggi è composta da una trentina di monaci che vivono comunitariamente sotto una Regola e un Abate al ritmo quotidiano della preghiera e del lavoro.
Fondato nel 1319 dal nobile senese Giovanni Tolomei, poi San Bernardo Tolomei, il grande complesso monastico di Monte Oliveto Maggiore si estende lungo il crinale di una collina nel cuore delle “crete senesi” ed è definito una “città in forma di monastero” per l’ampiezza degli edifici che lo compongono.
Durante questi secoli il lavoro dei monaci ha modificato molto il territorio circostante, originariamente disabitato e selvaggio, rendendolo un’oasi di bellezza naturale, di pace e spiritualità.
Oggi una bellissima campagna circonda il monastero dove i campi coltivati, le vigne, gli olivi, i boschi, si alternano con un paesaggio “lunare” segnato da borri e precipizi naturali.
L’origine dell’azienda agricola di Monte Oliveto Maggiore si può far risalire al fondatore San Bernardo Tolomei perché egli stesso mise a disposizione il 26 marzo 1319, come dote per la fondazione della nuova Abbazia benedettina, i terreni di sua proprietà ovvero 16 ettari (200 iugeri) nel territorio di Accona, l’attuale circondario di Chiusure, insieme a quelli di Patrizio Patrizi a Melanino.
Nei decenni successivi, grazie alle donazioni e alle doti dei nuovi entrati, si venne a costituire un patrimonio sufficiente per la vita, lo sviluppo e la diffusione della nuova istituzione monastica. Il monaco olivetano Fra Lando di Feo di Arezzo ci ha lasciato elencato, nel preziosissimo codice chiamato Protocollo o Libro delle Abbreviature, le proprietà che risultavano in essere all’Abbazia di Monte Oliveto, anno per anno, dal 16 ottobre 1348 fino al 1370.
Riferimenti all’attività agricola dei monaci, in particolare alla coltivazione della vite, è attestata nelle fonti storiche fin dagli albori, nelle bolle di fondazione e nelle cronache sull’origine del Monastero.
Nel corso dell’abbaziato generale del monaco Giovan Battista d’Andrea di Poggibonsi (1451-1455), si legge nella cronaca che: “Alcuni servitori imprudenti avevano acceso un falò nei pressi dell’Archicenobio, mentre soffiava un forte vento in direzione di esso. In breve la fiamma, abbondantemente nutrita, si appiccò al bosco e alla vigna, avanzandosi minacciosa contro la stalla e la capanna piena di fieno, travolta la quale anche il monastero sarebbe stato preda del fuoco. L’Abate Generale, costernato insieme coi monaci, invitò tutti a seguirlo in chiesa per implorare l’aiuto di Dio; e appena ebbe terminata l’orazione, la fiamma per prodigio restò immobile non ostante che continuasse il vento, e poco dopo si estinse.”.
Le varie vicissitudini storiche, in particolare le pesantissime soppressioni ottocentesche non impedirono ai monaci di continuare nella loro attività agricola. Oggi i terreni di proprietà sono per la metà circa boschi, pascoli e terreni incolti (calanchi) e l’altra metà è costituita da seminativi, oliveti e vigneti.
Tra i terreni della nostra Azienda agricola vanno annoverate anche le tartufaie coltivate per la raccolta riservata dei tartufi.
Nella nostra azienda abbiamo da sempre applicato un processo produttivo di agricoltura a basso impatto ambientale, rispettoso delle risorse naturali e della conservazione delle biodiversità nel solco della tradizione benedettina. È parsa quindi spontanea l’idea d’intraprendere la strada della certificazione biologica. Questo tipo di agricoltura sfrutta la naturale fertilità del suolo favorendola con interventi limitati e autorizzati. Inoltre, è promosso il riutilizzo di tutti gli scarti di produzione, la fertilità del suolo è migliorata attraverso l’utilizzo anche di tutti i sottoprodotti del frantoio.
Il nostro obiettivo è quello di aumentare la biodiversità del suolo e nel soprassuolo, per la ricerca dell’equilibrio nutrizionale e ambientale.
Tutti i prodotti della nostra azienda agricola, che presentano il bollino sulla confezione, sono certificati come prodotti biologici. La certificazione biologica è effettuata da: QCERTIFICAZIONI S.R.L. Monteriggioni (SI).